Dalla redpill alla geopolitica: MORO ALTO TATUATO
Il discorso di Vance e le sue conseguenze: l'Europa è lo zerbino della Principessa americana
Eccoci qui. Prima o poi doveva succedere. Quello che stiamo vivendo lo aspettavamo da tempo.
Avete presente l’amico che vi tiene secoli al telefono, vi chiama mentre state leggendo in santa pace il diario di guerra di Ernst Junger e vi tempesta di lamentele? Il suo mondo sta crollando.
“Vediamoci appena stacchi da lavoro perché ho bisogno di parlarti di lei”. Lei che evidentemente lo sta usando, non è presa. “Non mi scrive mai il buongiorno, a volte la sera sparisce senza nemmeno salutarmi”. Il fegato si spappola, vive con quel senso di oppressione allo sterno, la tachicardia. Sta sempre li a guardare il cellulare. Dai, lo sappiamo, oggi è l’amico ma è successo a tutti, anche a noi prima di aver incontrato il nostro woke, per dirla come loro, il nostro risveglio.
Lei fa quello che vuole eppure vuole tutte le attenzioni.
“Senti nazbrol, cameragno, non lo vedi che ti sei infilato in una storia tossica? Stai facendo il tappetino, ti stai rovinando il cervello e il fisico e tutto questo non ti porterà mai da nessuna parte. E’ solo una persona come le altre, vivi calmo, vivi tranquillo e forte, pensa a costruirti. Non ti ama, non ti vuole, vuole le tue attenzioni.”
Quante volte lo abbiamo detto? Nel linguaggio della redpill il vecchio tappetino, il sottone, si chiama normie, si declina in molti modi per esempio in orbiter. Colui che, insieme ad altri satelliti, orbita intorno a Lei, che è invece interessata ad altro. Vuole avere per se di certo un altro tipo di uomo, un uomo che probabilmente non esiste, sarà infelice per sempre, ma tutto questo non è ora affar nostro. Certo vorremmo che le nostre figlie siano felici, dovremo capire perché crescono in un certo modo, ma ora parliamo del nostro nazbrol in crisi.
Lui è disperato, tutto il suo tempo e le sue energie vanno al pensiero e alle parole rivolte alla sua amata. Fa tutto quello che lei chiede: ogni impegno in secondo piano, sempre disponibile quando chiede qualcosa, la aiuta sul lavoro, la accompagna. E lui fa tutto tutto in attesa del fatidico momento: lei finalmente capirà quanto è innamorata di lui e potranno vivere per sempre felici e contenti.
Ovviamente ciò non avverrà mai, lui verrà sfruttato finché non trova altro, non trova di meglio, finché semplicemente si stufa, finché non le conviene più, perché deve trovare se stessa, nuovi stimoli, e via banalizzando.
Che sia o meno una goldigger, una cercatrice d’oro che spreme la sua piccola gallinella dalle uova preziose fino a lessarla o che sia semplicemente una Concettina di provincia il finale è scontato.
BENE ORA CAMBIAMO PIANO. Siamo o non siamo ubriachi de geopolitica?
Gli Stati Uniti d’America, almeno dal 1945, ci dicono cosa fare e vengono da noi a fare il bello e il cattivo tempo.
Basi militari, linee guida geostrategiche da seguire senza fiatare. Viene costruita un’istituzione, l’Unione Europea a loro piacere, con i valori più deboli e castranti.
Vogliono isolarci da chiunque, dobbiamo dedicarci solo alle loro attenzioni: l’Europa non deve avere amici, non deve allearsi, deve orbitare, essere satellite americano, esserne letteralmente il granaio.
Vanno in Ucraina, decidono chi deve governare, creano tutte le cause di una guerra che si consuma in Europa solo per allontanarci dai cameragni dell’est. Rendere il continente totalmente dipendente.
E i nostri governanti? Tappetini, proprio come il nostro amico: hanno fatto tutto quello che gli veniva chiesto. E quando Lei, la Principessa, ci minaccia “ce ne andiamo dal continente, difendetevi da soli”, invece di fare capriole di gioia che finalmente fa lei quello che non siamo stati capaci di fare noi che facciamo? Piangiamo.
Ecco infatti questo incommentabile Christoph Heusgen, questo ridicolo diplomatico tedesco, Presidente della Fondazione della Conferenza di Monaco, piangere dopo le parole del Vice Presidente statunitense Vance.
Vance è andato a Monaco a trollare l’Europa. Gli Stati Uniti hanno altro da fare, cari europei avete fatto fino ad ora tutto quello che vi abbiamo detto, eppure non è bastato. Non siete stati abbastanza bravi, non ci avete conquistato. Ora, o vi fate il culo ancora di più per provare a conquistarci oppure troviamo uno meglio di voi, magari MORO, ALTO E TATUATO, proprio come il nostro papà ideale.
Vance ci è venuto a dire cose talmente ovvie e di buon senso che tutto ciò è davvero umiliante. E per colpa di questi cuckold siamo stati umiliati tutti. Chiunque al bar sa bene che l’immigrazione non è una cosa bella. Che annullare le elezioni in Romania perché qualcuno ha dato 400 mila euro a dei tiktoker è una buffonata. Che censurare ogni idea non allineata è ridicolo. Invece costui è venuto a casa nostra a prenderci in giro, dall’alto della loro cultura estetica e virtuale. Fra l’altro ha citato Giovanni Paolo secondo più noto come Woytila porti sfiga, quindi occhio alla cronaca.
Lei, la Principessa, sta dicendo al nostro amico sottone quello che gli abbiamo sempre detto noi: “Non mi piaci più, non hai carattere, non sei indipendente, forte, non sei uomo, mi muori dietro quindi sicuro sei un debole”.
Ed eccoci qui, cornuti e mazziati per colpa di una classe dirigente incapace di analizzare un minimo la realtà, incapace di prendere in mano la propria vita e semmai chiedersi: come mai questa Principessa ha oggi tutto questo potere? E perché non abbiamo fatto niente per cambiare le cose? Magari cominciando dall’analisi, dal voler capire perché oggi le cose funzionano così.